Istruzioni per Rendersi Infelici di Claudia Rosa

I ballerini-attori ci mostreranno, con le loro danze suggestive, musiche tetre e figure grottesche, create con i loro corpi, tutta la mostruosità dell’amore ossessivo ed egoistico. E tutto servirà per trasmettere al meglio questo messaggio sull’ “infelicità globale”: il palco buio, illuminato a tratti da fari che creano linee orizzontali o verticali, dove camminano o corrono gli attori con i loro vestiti gialli e neri che catturano avidamente l’occhio dello spettatore.

Tutto pare convergere in circostanze terribilmente illogiche, a situazioni reali portate all’esasperazione. Le nostre turbe, i nostri battibecchi vengono ingigantiti, ma tutto non è che lo specchio veritiero delle nostre insoddisfazioni; e guardando ai recitanti captiamo il nocciolo della nostra tristezza, di quell’angoscia che ci perseguita, e non ci abbandona mai.

I quattro attori-danzanti riescono a trasmetterci tutto il malessere di rapporti sbagliati solo con i loro balli, i loro movimenti lenti, quasi fossero un dejavu della nostra mente; poche parole dette da una voce esterna che ci ricorda che l’uomo è capace di annientarsi da solo. Poche, ma toccanti anche le parole dette dagli stessi ballerini per farci capire come la vita ce la rendiamo impossibile noi, fobici di tutto.

Claudia Rosa

Culturalazio.it

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