Dal Sud

Una realtà capovolta a sud del mondo, dove le stagioni sono rovesciate, una terra estrema, senza mezzi termini, esuberante ed eccessiva, dove l’estremo è potuto accadere, dove vibra un’umanità accesa, ricca nel dar voce ai moti dell’animo, pulsante nei suoi opposti.

Regia e Coreografia: Patrizia Cavola – Ivàn Truol

Con: Patrizia Cavola, Ivàn Truol

Musiche Originali: Epsilon Indi

Luci: Danila Blasi

Costumi: Rita Patritti

Un cuore batte irrefrenabile, passeggiate sorridenti di ragazze, l’eterno tentativo di conquistare, un mondo di mijito, niñito, gordito, angelito …
La notte viene interrotta da un suono magico di pentole, una donna rimasta sola chiama il nome degli scomparsi.
Dicono che in quei giorni era sbocciato in loro un odio nuovo, recentemente inventato, nel giro di poche ore.

“Dal Sud”, nato dal lavoro sull’immaginario, i pensieri, le emozioni di un viaggio in America Latina, si apre con dei quadri che evocano e riportano i suoni ed i sapori di quel sud del mondo che è il Cile, ma anche di qualsiasi sud e ancora di quello interiore, che vive in noi come una certa qualità dell’animo umano.

Luci rosse ed arancio, rose tra le labbra, cuori rossi e traboccanti tra le mani, un uomo e una donna si offrono al pubblico e si avviano verso i giochi antichi della seduzione e della conquista.
Sorrisi, leggerezza ed ironia vengono bruscamente interrotti da grida , spari, vetri rotti, così come la vita ed il giorno vengono interrotti dalla guerra e dalla notte.

E’ ora il tempo dell’orrore, della violenza gratuita, della sopraffazione.

Dopo il dolore e la perdita … il ricominciare Infine, l’eco di un esercito di venditori.

Galleria

Produzione 1997

ATACAMA