Istruzioni per Rendersi Infelici

Lo spettacolo è liberamente ispirato ad “Istruzioni per rendersi infelici” di Paul Watzlawick, un divertente manuale, uno specchio ironico, guardando il quale ci è possibile – tra il divertimento e il disagio di riconoscerci – intravedere quei meccanismi che quotidianamente ci tengono impegnati a costruire la nostra infelicità

Coreografia e Regia: Patrizia Cavola, Ivàn Truol

Interpreti: Patrizia Cavola, Rozenn Corbel, Ivàn Truol, Marco Ubaldi

Musiche originali: Epsilon Indi

Costumi: Mariella Visalli

Luci: Danila Blasi

Nel 2007 lo spettacolo ha ricevuto il
Premio “Teatro” Città di Aversa 2007

Le modalità sono infinite: si possono innescare meccanismi utili a distruggere la propria relazione d’amore, come anche qualunque altra relazione umana; ci si può arroccare nell’essere fedeli ad ogni costo a se stessi, così da non poter interagire, né essere in armonia con il resto del mondo; si può vivere nel sospetto e nella sfiducia verso gli altri, barricandosi nelle proprie convinzioni e regole culturali, fino al punto di rifiutare tutto quanto è estraneo, diverso e quindi minaccioso. Protagonista è l’essere umano e l’inferno barocco dei rapporti umani

Un’umanità impegnata a rendersi la vita impossibile, che crea a questo scopo situazioni a volte esilaranti e a volte surreali.
L’ironia accompagna lo sguardo su una materia di per se dolorosa e problematica

Indagare sugli esseri umani, frugare tra i pensieri, i meccanismi, l’abisso delle emozioni, è qualcosa che ha sempre interessato ed è stato materia della ricerca di Atacama.
I linguaggi di cui ci si serve in questa creazione sono multipli: parola, danza, musica dal vivo, proseguendo ed approfondendo la strada della ricerca di un teatro fisico che si situa in una zona di confine e di commistione dei linguaggi

… il tentativo di modellare a nostro piacimento l’altro e gli accadimenti della vita …
… l’ansia che ci spezza il respiro …
… la confusione per quanto vogliamo e respingiamo …

… l’indipendenza e il bisogno d’amore …
… il sospetto, la sfiducia, l’influenza che vogliamo esercitare …
… la rabbia, il controllo, l’assurda necessità di eliminare il rischio, l’errore …

Galleria

Produzione 2004

ATACAMA