L’Ambito
Due personaggi, Jam e Jem, astratti, senza storia, genere, psicologia, si interrogano e interagiscono in un gioco intimo, surreale, divertente, ermetico dove la poesia dei dialoghi, delle parole, si unisce alla poesia del corpo fisico, del gesto
Ideazione, Coreografia, Regia: PATRIZIA CAVOLA – IVAN TRUOL
Testo: OSCAR STUARDO
Traduzione: PATRIZIA CAVOLA – IVAN TRUOL
Con: PATRIZIA CAVOLA – IVAN TRUOL
Musiche Originali: EPSILON INDI
Costumi: MARIELLA VISALLI
Luci: DANILA BLASI
Produzione:
Compagnia Atacama
Realizzata con il contributo di IMAIE
e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
con il Patrocinio dell’Ambasciata del Cile in Italia
e dell’IILA Istituto Italo-Latino Americano
Il tema è l’ambito fisico e mentale, quel perimetro che ci circonda e stabilisce il nostro essere, il nostro spazio e al tempo stesso il nostro confine
Dove finisce l’io e dove inizia l’altro? che succede al proprio ambito nel momento del contatto? nell’incontro gli ambiti si modificano nel compenetrarsi?
Compaiono facce, ripetutamente interrompono l’azione, spiano, sconosciute, straniere, Jam e Jem si sentono minacciati, invasi, hanno paura, lottano per conquistare il luogo dove si trovano, per difendere il proprio ambito “rotto”, tornare alla loro “normalità”
L’ambito individuale, ormai condiviso con un altro da sé, necessita di essere difeso dalla curiosità e dall’attacco esterno
“L’Ambito” svela ingenuità, debolezze e i meccanismi che sviluppiamo per sopravvivere, è la messa in scena di un processo di conoscenza, un viaggio spirituale di definizione dell‘io e della sua relazione con l‘ambiente e con gli altri esseri umani. In un atmosfera lieve, delicata, aerea, surreale
Galleria
Produzione 2007
ATACAMA